Ha avuto luogo a Bari, lo scorso 14 maggio, il convegno organizzato dal Forum del Terzo Settore - Regione Puglia, in collaborazione con la Rete Regionale delle Associazioni Alzheimer. L'evento ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni di familiari e di interventi di ricerca, e si è sviluppato attraverso quattro tavole rotonde. Nella sessione del primo pomeriggio, è stato affrontato il tema della promozione di una rete integrata dei servizi Socio-Sanitari per le demenze, in Regione Puglia. Nel primo commento il video dell'intervento del dott. Francesco Giaquinto, Università del Salento.
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Indagine nazionale sui Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze
Di recente il gruppo di ricerca sul Fondo Demenze, in seno all'Istituto Superiore di Sanità e in collaborazione con i referenti regionali al Tavolo Nazionale Permanente sulle demenze, ha pubblicato i risultati descrittivi di una Survey sui Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD) italiani. I CDCD sono servizi specialistici in cui si effettua la valutazione, diagnosi e si prescrive il trattamento per le persone con demenza. In Italia insistono 534 CDCD, di cui 450 risultavano attivi nel 2019 (pre-pandemia) ed hanno risposto alla survey. Tra questi, il servizio di telemedicina è offerto nel 45.8% delle strutture (ma in misura significativamente inferiore nel Sud del Paese, 31.3%), solo il 23.1% utilizza strumenti digitali per il monitoraggio delle funzioni cognitive e la stessa percentuale fornisce servizio di teleriabilitazione cognitiva (a distanza). Eppure sono molte le zone "periferiche" del Paese, ossia distanti più di un'ora di auto o mezzi pubblici dai centri in cui sono presenti i CDCD. Abstract nel primo commento.
L'effetto indiretto della riserva cognitiva sulla relazione tra età e cognizione nell'invecchiamento patologico: Uno studio retrospettivo trasversale in un campione non selezionato e arruolato in modo consecutivo
Uno studio trasversale retrospettivo su pazienti di un'unità operativa di neuropsicologia rileva che la Riserva Cognitiva sopprime gli effetti dell'età sulle performance cognitive, ma solo in presenza di patologia cognitiva. Nei casi di deterioramento cognitivo si attiverebbero dei meccanismi che compenserebbero i deficit. Tale azione è maggiore per persone che hanno "accumulato" riserva cognitiva tramite attività cognitivamente stimolanti svolte durante la propria vita: dall'istruzione alla tipologia di lavoro svolto, fino alle attività del tempo libero. Abstract nel primo commento
Presentazione alla FESN_HNPS 2023
Si è tenuto a Salonicco (Grecia) l'ottavo convegno organizzato dalla Federazione Europea delle società di Neuropsicologia, e il secondo meeting della società Ellenica di Neuropsicologia. Per l'occasione è stata presentata la rassegna sistematica sugli strumenti touchscreen per la valutazione globale del funzionamento cognitivo, sviluppati per essere utilizzati nel setting delle cure primarie. Foto nel primo commento.
Una rassegna sistematica sugli strumenti digitali per l'individuazione precoce di Demenza e Mild Cognitive Impairment nel setting dei medici di medicina generale
Il 6 dicembre 2022 è stata pubblicata su "Journal of Alzheimer's Disease" una rassegna sistematica della letteratura sugli strumenti digitali touchscreen disponibili nel mondo per l'individuazione precoce dei casi di demenza e MCI nel setting delle cure primarie. Lo studio è il primo risultato del progetto di ricerca "Favorire la realizzazione dei PDTA per le demenze, attraverso nuove applicazioni digitali per la valutazione di screening e la riabilitazione neurocognitiva in telemedicina" del dottorando Francesco Giaquinto, con la supervisione della prof.ssa Paola Angelelli. La rassegna è stata svolta in collaborazione con la dott.ssa Petronilla Battista, dell'ICS Maugeri, già membro dell'GBHI. Abstract nel primo commento.